Questo percorso, più di altri, facilita il legame “uomo-natura” perché già dai primi passi nel “Boschetto Serra” il camminatore viene pervaso da un senso di benessere, grazie alla quantità di ossigeno rilasciata dalla fitta vegetazione degli alti alberi lanciati verso il sole che restituiscono all’ambiente circostante aria pulita, odori aromatici, ombra e fresco.

Oltre alla bellezza naturalistica, proseguendo lungo l’itinerario ci si immerge nella storia alla scoperta delle antiche rovine del primo mulino ad acqua del borgo teanese, risalente al 1007, fino a giungere sulla strada della “Porta La Corte”.  Nella storia, queste porte avevano una funzione difensiva o di riscossione di dazi; erano un punto strategico di controllo per il passaggio e l’accesso durante i periodi di pace e servivano come punto di difesa durante i conflitti; rappresentavano l’ingresso principale o uno degli accessi alla città medievale. Ancora oggi costituiscono il primo elemento di benvenuto per i visitatori.

Culmine del percorso il Monastero di San Filippo, di cui si aveva notizia già dal 1007, fondato dal monaco basiliano Beniamino, dedicato prima a S. Basilio e poi detto anche S. Filippo di Beniamino.

Questo viaggio tra natura e storia medievale si conclude presso la “piazzola Sammarella”, terrazza panoramica da cui godere ancora della bellezza del territorio.
Il lungo cammino inizia e termina circondati da una natura maestosa, avvolgente, incontaminata, al cui interno riscopriamo le testimonianze architettoniche di un’epoca passata che rendono il nostro percorso un’avventura vera, coinvolgente e culturale.